sabato 31 dicembre 2011

Collant

Giulia balla da sola. Musica metal che appena riconosco. La cena è finita e sono tutti mezzi ubriachi, in cinque riescono a stento a portare i piatti dalla sala alla cucina. Si scambiano battute, irriconoscibili mentre guardo lei, sprofondando in un puff nero e ingoiando caramelle Caffarel di nascosto dal padrone di casa. E' così donna stasera, un abito nero senza classe con la cerniera dorata troppo in vista sulla schiena, i capelli biondi spettinati. Un eccesso di matita nera. E quei collant ricamati. Più di quanto ci si possa aspettare da un maschiaccio come lei, mai un tacco ai piedi o una tetta di fuori. E' così donna stasera, mentre si muove al ritmo del suo vestito troppo corto che sale ancora. "Bionda senza averne l'aria", come Guccini cantava lontano da questi piatti di metallo. Balla bene e non lo sa. E' bella, e lo sa benissimo. E' bella e non lo ostenta. Ha una cultura che invidio, una schiettezza che condivido, una naturalezza ammiro. -Il pompino migliore della mia vita-, mi racconta. Rido. Non c'è niente da ridere. L'ascolterei per ore. 

3 commenti:

Unknown ha detto...

quand'è che scrivi un libro my love? sarò la tua prima acquirente, ma voglio l'autografo!
buon anno fronzolo <3

Anonimo ha detto...

mi ricorda qualcuno.. Brava Chiara!!

Camilla ha detto...

weeei anonimo!