venerdì 30 dicembre 2011

Paperine di pizzo rosa

-Avrai un corpo di cui vergognarti, che forse, un giorno, per affetto o per abitudine, accetterai. Avrai cosce grosse da nascondere e seni goffi da coprire. Mani troppo eleganti per sentirti una lavoratrice, capelli seducenti e occhi bramosi d'amore. Celerai le tue voglie, indegne di te, figlia mia. Mai le mostrerai a un uomo, nude e crude così come ti infiammeranno la pelle. Dona il tuo frutto come fosse l'unica tua dote, e sarai principessa. Sarai cristallo, scheggiato per sempre da mano sicura, possessiva e ferma. Sarai altrui. Sarai amata. Il sesso non è cosa tua, il sesso è delle troie, il sesso è per le donne sole, felici per pochi attimi, abbandonate poi alla compagnia di sè-. Mara strinse la manina della sua bimba e tornò a dormire. -E se avrai la fortuna di essere amata-, pensò- senza rispettare nessuna di queste regole, allora sarai libera-.